lunedì 7 aprile 2014

SPIRITO INQUIETO


SPIRITO INQUIETO


Vento...vedo le foglie fremere, sotto l'alito tuo,
bensì, all'udito, non percepisca sussurro,
leggero, quasi silente
e sulla pelle...niente...
non sensazione di sfioramento,
provo, del tuo lieve tormento...
Mare...vedo, dell'onda tua, la schiuma biancastra,
pigramente arrivare e farsi risacca,
seppur flebile sciabordio, non oda, che l'accompagna...
né, tantomeno, dall'acqua salata, mi sento accarezzata...
Brivido...copioso freddo pervade lo spirito stesso,
qui, su questa riva, da dove staccarmi, non posso...
mentre lo sguardo s'allunga all'orizzonte ,
dove cielo e mare paion volersi toccare...
Intanto...ancora, sono immersa ad osservare
questa Terra che, a lasciar, m'accingo...
per costrizione, seguente
al gesto mio, folle e incosciente...
Radici profonde mi legano, tutt'ora,
difficili, da spezzare,
sebbene sia arrivata l'ora,
per me, Spirito inquieto, di dover andare
e lasciare lì, nel gelido liquido, immerso,
il corpo mio...
a cui, nessun, male ognor può fare,
in quell'acquosa tomba,
nell'immensa profondità del mare...

GUARDA...


GUARDA...


Guarda quanto è grande la luna!
Cosa dici, sorellina...
non ti sembra più vicina?
Vedi come è sorridente?
E' davvero carina...
Guarda quante stelle che ci sono, lassù,
in spazi infiniti!
Sembrano piccole luci...
forse fan chiarore al piccolo Gesù...
Guarda quel lago, sembra fatto di luce,
anziché d'acqua dolce!
A te non pare?
Son curioso e lassù vorrei andare...
Guarda che scia luminosa
sta per arrivare!
Forse è polvere d'argento,
calata dalla luna,
per render preziosa la Terra...
e un po' per ciascuna!
Oppure polvere di stelle,
sfolgorante di luce,
con cui Dio l'ha ricoperte,
per farle apparir più belle...
ed il vento...
sai che è dispettoso,
col suo soffio la disperde,
affinché la notte
abbia un manto luccicante
ed un po' meno ombroso...